Homepage | Gruppi Parrocchiali |
Il perchè di un ministero
Dal 1982 nella Parrocchia Santuario Madonna della Neve opera un gruppo di Ministri Straordinari della S.S. Eucarestia, con il compito di portare la Santa Comunione ai malati, agli anziani, ai disabili e a quanti sono impossibilitati a partecipare alla Messa, permettendo anche ad essi, la piena partecipazione al sacrificio di Cristo.
Ma chi sono i ministri straordinari della comunione?
La chiesa non dimentica mai di rimanere vicina a tutti coloro che, come battezzati, sono in Comunione con la Comunità e che a causa di una malattia non possono condividerne l’assemblea.
Il Ministero Straordinario della Comunione, istituito con una apposita Istruzione di Paolo VI del 1972, dal titolo "Immensae caritatis", risponde proprio a questa esigenza e rappresenta la risposta amorosa della comunità cristiana a coloro, che pur nella malattia e nel disagio corporale, desiderano vivere la comunione nel corpo e nel sangue del Signore.
Far giungere Gesù ad un malato significa veramente mettere Cristo al centro della vita, significa riconoscere il primato dell’Eucarestia su ogni nostro gesto e su ogni nostra attività, sia spirituale che materiale. - Recare Gesù significa prima di tutto adorarLo e nutrirsi di Lui come Egli stesso ci ha insegnato.
Il Ministro Straordinario, prima di recare la Comunione agli ammalati, si adopererà di portare gli ammalati all’Eucarestia, attenendosi a quanto stabilito dal Rito Liturgico e non omettendo mai il riferimento alla Parola e al Vangelo del giorno.
Inoltre, bisogna tenere presente che quanti sono costretti a letto: malati, anziani e diversamente abili, recuperata la salute, debbono tornare alla S. Messa in Parrocchia; gesto insostituibile per il cristiano, debbono nuovamente tornare all'incontro con la comunità e restare parte integrante dell’assemblea domenicale.
Il Ministro Straordinario è quindi uno strumento nelle mani del Signore. E' vero che il ministro è un inviato del Vescovo, ma è colui che accetta umilmente e consapevolmente di partecipare al mistero della S.S. Eucarestia.
Nell’eucaristia Gesù realizza la promessa:”Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” ( cfr. Mt28,20).
Il credente nel cibarsi dell’Eucaristia diventa un tutt’uno con Gesù: è alimentato e sorretto dal vincolo di un’amicizia che strappa da ogni solitudine, da ogni malattia, da ogni emarginazione, ed è incoraggiato a vivere la propria vita come offerta e abbandono alla volontà del Padre.
Da qui la preziosità di un servizio che reca Cristo, presente nel pane consacrato, a quanti conservano nel loro cuore il desiderio di riceverLo, accompagnandoli al mistero di quel Gesù che dall’incarnazione in poi, attraverso l'Eucarestia, ha deciso di mettersi ogni giorno “nelle mani degli uomini”.
Anche per il ministro, il gesto apparentemente semplice di prendere la Sacra Particola dal Tabernacolo e riporla nella piccola teca e mormorare ogni volta: “Mio Dio, io credo, spero, adoro e Ti amo e domando perdono per tutti quelli che non credono, non sperano, non adorano e non Ti amano” e poi umilmente affermare “eccomi”, altro non è che mettere tutta la propria vita nelle mani di Cristo.
Per il Ministro, anche il malato, che pure è stato posto al centro della sua attenzione e all'attenzione dell'intera comunità, diventa una figura secondaria, perché il protagonista non può essere che Lui, il Signore, che ama tutti, che vuole raggiungere tutti e che ha trasmesso anche in noi lo stesso desiderio, la stessa ansia di portarLo a chi più ha bisogno di Lui, permettendoGli di visitare le nostre case, come faceva quando era uomo tra noi.
Hanno ricevuto il mandato ed operano in parrocchia i seguenti ministri:
Anna BRINONI | Agnese BUFALINI | Giovanni CERVONI |
Milena FILONI | Massimo FIORINI | Enzo FONTANA |
Claudio GABRIELE | Antonella MAGNANTE | Giovanna MANSUETI |
Mirella MAZZONE | Rosella PAPETTI | Vincenzo PAPETTI |
Maria Pia PATRIZI | Francesca RASATI | Michela RIVANO |
Maria Teresa RUFA | Giuseppina SPAZIANI | Gaetana VESSELLA |
Attualmente, nel territorio della nostra parrocchia, i malati, gli anziani e i disabili che realmente non possono partecipare alla Santa Messa, sono più di cento e, purtroppo, il numero dei sofferenti allettati tende a crescere, in modo particolare nella cattiva stagione.
Ogni ministro, secondo le proprie possibilità, cerca di prendersi premurosa cura di tutte le persone poste alla sua attenzione, incontrandoli almeno il primo venerdì del mese e la domenica, portando ad ognuno il conforto dell'Eucaristia, una forma e un momento prezioso di evangelizzazione vera e propria, sia nei confronti dei malati che dei familiari e di quanti li assistono.
Spetta alla "Scuola di Formazione Diocesana" ed al parroco, in ambito locale, farsi carico della preparazione spirituale dei Ministri Straordinari con incontri di formazione annuali e periodici, attraverso i quali la meditazione e la riflessione vengono poste alla base del cammino, di gruppo e personale, di ogni componente, onde consentire una particolare formazione nel campo della evangelizzazione, nei gruppi liturgici parrocchiali e nel settore della carità.
Per contattare i ministri è necessario rivolgersi in parrocchia, con il parroco è possibile stabilire le modalità e i tempi per portare la comunione a quanti sono impossibilitati a recarsi in chiesa.
Diocesi di Frosinone - Veroli - Ferentino
Scuola per i ministeri triennio 2008 - 2011
Parrocchia S. Paolo (FR) - continuano i corsi preparatori