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Il canto in parrocchia
(SALMO 95 - Dio, re e giudice dell'universo)
Spesso, grazie alle amicizie che "gli artisti" stringono in occasione dei concerti, ha ospitato in parrocchia personaggi di primissimo piano nel mondo della musica e del canto, per promuovere non dei concerti, ma momenti dedicati al canto ed al suono veramente indimenticabili, dove a prevalere erano le emozioni, l'amicizia, il piacere di donare agli altri sensazioni indimenticabili dove il battere delle mani altro non era che il rumore di una pioggia lieve che nutre l'anima.
Oggi il coro volge lo sguardo a nuovi repertori musicali, approfondendo le diverse tecniche del canto che caratterizzano l'arte sacra.
SOPRANI
Ada ANTONELLI
Marlene BRACAGLIA
Anna Di SANSEBASTIANO
Sonia EVANGELISTA
M. Antonietta MAIOLA
Edda PANICCIA
Angela SAGGIANO
Gaetana VESSELLA
Ersilia ZIRIZZOTTI
CONTRALTI:
Agostina CARDINALI
Eleonora DE BELLIS
Rosa MONTINI
Giovanna NICOLIA
Italia QUATTROCIOCCHI
Rita STIRPE
Maria VALENTI
TENORI:
Elpidio BRACAGLIA
Giorgio GRECCO
Luigi CONTI
Umberto VELOCCIA
Anna Maria PASQUARELLI
"Gli Universo" è il coro dei giovani che e nato e si è evoluto all’ombra del nostro campanile. Si è costituito nel 1987 per opera del maestro Gatto ed ha raccolto immediati consensi.
Il coro rappresenta un incontro con la musica Spiritual & Gospel della tradizione religiosa afroamericana con testi principalmente biblici, riguardanti la storia della salvezza del popolo nero americano nella situazione di schiavitù.
Proprio per questo il repertorio del coro attinge a piene mani nella musica religiosa che emerse nelle chiese afroamericane negli anni Trenta ed alla musica religiosa composta e suonata da artisti, di qualunque etnia, nel sud degli stati americani.
I giovani di questo coro sanno offrire una partecipazione al canto fatta di ritmo, mimica corporea e arrangiamenti accattivanti che coinvolgono anche il pubblico che si lascia emotivamente coinvolgere dall’incontro con una cultura diversa, quella di un popolo lontano, ma che ha saputo trasmetterci l'amore per il Signore che viene a salvarci e che ci insegna ad amare.
Il coro è stato ed rimane un importante veicolo di aggregazione per i giovani che lo compongono, ed ha contribuito all’incontro ed allo scambio delle loro esperienze nel corso degli anni. Una generazione che è cresciuta ed ha vissuto esperienze culturali ed ambientali diverse.
Ancora oggi il coro è uno stimolo per arricchire le conoscenze musicali dei giovani ma anche e soprattutto un’occasione di intelligente divertimento per tutti coloro che vi appartengono: in definitiva un “laboratorio in itinere di voci e di emozioni".
Il Coro dell'Oratorio è nato nel 2008 nell'ambito delle attività legate al tradizionale concerto natalizio che ogni anno viene offerto alla comunità parrocchiale.
Il coro oratoriale ha un suo repertorio, tutto particolare, che spazia dal canto religioso, alle filastrocche, ai canti e musiche per bambini.
Normalmente i bambini vengono impegnati nelle attività specifiche dell'Oratorio, secondo il calendario delle iniziative programmate. Nel periodo natalizio vengono coinvolti nella preparazione del concerto, unitamente a tutti gli altri cori della parrocchia.
Comunque, l'esperienza di imparare ad usare la voce, come strumento musicale naturale, è una opportunità frequente per i bambini se inquadrata nelle loro attività oratoriali.
Anche questo tipo di approccio al mondo dei suoni, contribuisce a sviluppare la naturale vocalità del bambino, valorizzandone l’inclinazione musicale. Mentre il concerto di fine anno favorisce maggiormente la socializzazione e l'educazione al lavoro di gruppo.
Il numero dei bambini che compongono il Coro si aggira intorno ai 20/30 elementi senza alcuna particolare selezione delle voci.
Di anno in anno c'è un piccolo parziale rinnovo causato dai bambini che si avvicendano nell'Oratorio: quelli che lasciano hanno la possibilità di essere accolti in uno degli altri cori parrocchiali.
Il Coro del Gruppo Scout "Brownsea" della Parrocchia Madonna della Neve, è composto da Guide, Rover, Coccinelle e Lupetti e cantano sin dalla fondazione del gruppo, in armonia con la vita di gruppo e nei raduni scout.
I principali obiettivi che il coro si propone consistono nel mantenere vive le tradizioni delle canzoni scout da diffondere con gioia ed allegria suscitando l'interesse dell'ascoltatore scout.
Il coro scout, normalmente, nasce intorno al fuoco di un bivacco, sotto un cielo illuminato di stelle. Un fuoco che avvicina i ragazzi all'antica tradizione degli esploratori, degli uomini di frontiera, dei carovanieri, che a sera, a conclusione di una giornata frenetica di attività, di avventura e di lavoro, si trovavano insieme, per un momento di distensione, di buonumore, di riesame delle esperienze del giorno per infondersi nuovo slancio per la giornata seguente.
Maggiormente il coro degli scout trova la massima tensione intorno al "fuoco da campo" che rappresenta un rituale molto importante e complesso, posto al termine di una giornata gioiosa e fraterna, che richiede una certa impronta solenne, preparata con cura anche nei particolari: con un programma che non lascia niente all'improvvisazione.
Fra i fuochi da campo e quelli di bivacco, il coro degli scout si abbandona spesso alle espressioni sonore dei giochi notturni, delle veglie sotto le stelle e delle Via Crucis.
Il coro dei bambini è nato nel 2008 per rendere più allegra e gioiosa la Messa delle ore dieci che è riservata proprio ai bambini del catechismo, a quelli delle scuole elementari e ai ragazzi.
Le operatrici hanno iniziato con una decina di bambini; oggi i piccoli coristi hanno invaso tutta l'area normalmente destinata ai cori e tutti i banchi delle prime file. La domenica, mediamente, diventano anche 30/40 bambini che cantano, accompagnati dall'organo con l'aggiunta di qualche chitarra.
Tutti i bambini sono molto più partecipi nel seguire la Messa, hanno un loro repertorio di canzoni e sollecitano i genitori ad essere accompagnati in chiesa.
Alcune volte oltre al canto animano la funzione religiosa anche con la preparazione di piccole scenografie legate ai temi sviluppati nella Messa, alle lezioni del catechismo ed alle particolari festività.
"commento ai salmi"
-(32,2,1,8)-
Il giubilo è un certo suono e
stà a significare che il cuore vuol
dare alla luce ciò che non può essere detto