IL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI


Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici

Presidente: Padre Michele CARUSONE

Componenti: Gianfranco ANGIOLINI - Enzo FONTANA - Anna LUESTI



IL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

Nella Parrocchia Madonna della Neve di Frosinone si è costituito il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici - (C.P.A.E.) - organo di collaborazione dei fedeli con il parroco nella gestione amministrativa della Parrocchia, a norma del can. 537 del C.D.C.
Sebbene l’attività del C.P.A.E. sia di natura prettamente tecnica, essa si inserisce nel quadro generale delle finalità dei beni ecclesiastici e va, quindi, svolta con mentalità ecclesiale. Più in particolare, l’opera del CPAE deve iscriversi negli orientamenti tracciati dal Consiglio Pastorale.
Inoltre, le scelte di natura economica che hanno un forte rilievo pastorale, la saggia determinazione dei beni necessari alla vita futura della comunità, la decisione di alienare beni la cui gestione fosse di aggravio, esigono l’acquisizione del parere previo del CPP.
Il CPAE ha funzione consultiva. In esso tuttavia si esprime la corresponsabilità dei fedeli nella gestione amministrativa della Parrocchia, in conformità al can. 212 - 3.
Il Parroco ne ricercherà e ne ascolterà attentamente il parere, non se ne discosterà se non per gravi motivi e vi ricorrerà come organo indispensabile per l’amministrazione di tutti i beni parrocchiali, a norma dal can. 532.

COMPOSIZIONE

Il C.P.A.E. è composto dal Parroco e da almeno tre fedeli di sua fiducia, sentito il parere del Consiglio Pastorale.
I consiglieri devono essere eminenti per integrità morale, attivamente inseriti nella vita parrocchiale, capaci di valutare le scelte economiche con spirito ecclesiale.
Il Consiglio è rinnovabile periodicamente, in cocomitanza del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Le persone del Consiglio per gli Affari Economici vengono scelte nella comunità parrocchiale fra quelle che hanno disponibilità, capacità e conoscenza della legge in ordine all'amministrazione; sono persone attive nella comunità parrocchiale, godono stima per la loro testimonianza di vita cristiana e integrità morale.

A norma dei Can. 537 e 532, il Presidente del C.P.A.E. è il Parroco; egli rappresenta la parrocchia a norma di diritto in tutti i negozi giuridici; deve curare che i beni della parrocchia siano amministrati a norma di diritto.

COMPITI DEL CONSIGLIO

Il compito del C.P.A.E. è di aiutare il Parroco con il consiglio nell'amministrazione dei beni appartenenti alla parrocchia; pertanto ha funzione consultiva.
Il CPAE inoltre ha i seguenti compiti:
- 1) Coadiuvare il parroco nel predisporre il bilancio preventivo dell’amministrazione ordinaria e straordinaria della parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività e individuando i relativi mezzi di copertura.
- 2) Stabilire, in accordo col C.P.P., quale quota percentuale delle entrate ordinarie del bilancio della parrocchia vada destinata ad attività caritative, oltre a quanto viene raccolto per iniziative straordinarie.
- 3) Approvare alla fine di ciascun esercizio, dopo l’esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo generale e dei vari settori di attività; il verbale di approvazione va allegato al rendiconto da presentare all’Ordinario.
- 4) Rendere conto al consiglio pastorale della situazione economica della parrocchia mediante una relazione annuale sul bilancio.
- 5) Esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione; tale parere dovrà essere allegato alle domande di autorizzazione presentate all’Ordinario.
- 6) Curare l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali.
- 7) Collaborare con il parroco nell’attuazione di tutte le altre normative e indicazioni circa i beni economici della Parrocchia, contenute nella legislazione canonica, concordataria e civile.

RIUNIONI DEL CONSIGLIO

Il CPAE si riunisce almeno tre volte l’anno, ed ogni volta che il Parroco lo ritenga opportuno, o che ne sia fatta richiesta da almeno due membri del Consiglio.
Il Parroco può invitare alle riunioni sia esperti, al fine di ottenere un loro parere, sia persone incaricate, a titolo professionale o volontario, della gestione economica della parrocchia, per averne opportune relazioni illustrative o per dare loro istruzioni, oltre che i rappresentanti degli organismi pastorali.

DECADENZA DAL CONSIGLIO

Nel caso in cui un membro del Consiglio decade – per decesso, dimissioni, revoca, il Parroco provvede a nominare il sostituto entro 15 giorni. Il consigliere così nominato rimane in carica fino alla scadenza del mandato del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

INFORMAZIONI ALLA COMUNITA’ PARROCCHIALE

Il CPAE presenta annualmente al Consiglio Pastorale Parrocchiale e alla comunità parrocchiale il rendiconto sulla utilizzazione delle offerte ricevute dai fedeli (can. 1287), indicando anche le opportune iniziative per l’incremento delle risorse necessarie per la realizzazione delle attività pastorali e per il sostentamento del clero parrocchiale.

VALIDITA’ DELLE SEDUTE E VERBALIZZAZIONE

Per la validità delle riunioni del Consiglio è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri. I verbali del Consiglio, redatti su appositi registri, devono essere approvati e firmati dal Parroco e dal Segretario nella seduta successiva, tranne quello del bilancio consuntivo che va sottoscritto seduta stante.

RINVIO A NORME GENERALI

Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto si applicheranno le norme del diritto canonico.



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