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I FESTEGGIAMENTI DEL SANTUARIO
E' compito del "Gruppo Festeggiamenti" capire il significato delle celebrazioni liturgiche ed affiancare il parroco nell'animazione delle stesse, coinvolgendo la comunità.
Quando si parla di “celebrare” la Festa della Madonna della Neve non facciamo riferimento solo a una festa parrocchiale ma ad un evento fra i più importanti che vengono celebrati in città.
La festa di agosto ha origini antiche, che si perdono nel tempo, una festa che viene vissuta come un momento collettivo di riappropriazione di una identità culturale, forse, dimenticata.
Non è la classica festa rionale, così come ne esistono tante altre, il che chiuderebbe ogni ricerca di significato, è qualcosa di molto diverso, legata al santuario, all’antica e moderna devozione, ai miracoli.
E’ una festa che vede fondersi fede, folklore e devozione popolare. La fiera, le luminarie, i fuochi d’artificio, le bancarelle, la sagra della bufaletta, la banda comunale, i concerti, rappresentano soltanto la cornice di una festa singolare che raggiunge il suo punto focale nella prima domenica utile, successiva al 5 agosto.
L’altra particolarità della festa è che viene vissuta principalmente in chiesa in quanto l’immagine della Madonna è fissa e non può essere trasportata in alcun modo, essendo posta in alto, sull’altare Maggiore.
Ogni volta che si osserva la Sacra Immagine viene da chiedersi quale sensazione hanno provato i nostri nonni ad inginocchiarsi proprio all’interno della cona stressa: quali vibrazioni l’immagine così vicina riusciva a trasmettere al penitente, quali emozioni e quali tumulti agitavano i loro quori. In origine infatti la cona si trovava a pochi centimetri dal piano terreno e, quindi, tutti potevano inginocchiarsi all’interno del piccolo abside.
Il collocamento nell'attuale posizione spaziale è stato effettuato dopo la demolizione della vecchia chiesa, che venne bombardata durante l’ultima guerra.
