GLI ITINERAI DELLA PROCESSIONE DI SANTA RITA - PARROCCHIA MADONNA DELLA NEVE


LE MAPPE E LA DESCRIZIONE DEI PERCORSI
PIU' RICORRENTI
DELLA PROCESSIONE DI SANTA RITA

Una breve riflessione

La liturgia è annuncio di salvezza, ma anche soprattutto concreta comunicazione della salvezza.
La liturgia non si serve dello strumento verbale, ma di quello simbolico. Ci sono elementi simbolici che vengono a torto trascurati o sottovalutati. Uno di questi elementi è il camminare insieme, o meglio, la processione.
Nel contesto delle processoni includiamo anche quelle pubbliche con le statue dei Santi.

Queste ultime tipologie di processioni, per la verità, non sempre costituiscono un corretto e chiaro simbolo del mistero cristiano, per il fatto che vengono spesso snaturate dall'introduzione di elementi folcloristici e teatrali.

In realtà la processione liturgica rievoca l'esodo del popolo di Dio dalla terra di Egitto. Un popolo in cammino guidato da Mosè. Un cammino che secondo la Bibbia ha uno scopo ben preciso: Dio convoca il suo popolo perchè gli renda culto (cfr. Es 5,3). Un cammino solidale, un cammino confortato dalla presenza reale e misteriosa del Signore, il quale, per bocca di Mosè dialoga con il suo popolo, per giungere al dono dei comandamenti.

Quindi la processione e da intendere come il cammino della Chiesa illuminato e confortato dalla parola di Dio.
Quella parola che dà pienezza di senso al già pregnante gesto simbolico del camminare insieme ordinatamente, un gesto che da solo parla a qualsiasi uomo, coinvolgendolo in una esperienza che evoca in lui sentimenti di solidarietà, comunione di intenti, gioia di vivere e speranza.


usanze - tradizioni - curiosità

Il percorso della processione di Santa Rita cambia ogni anno per raggiungere tutti i quartieri e i rioni della nostra parrocchia. I percorsi seguono una cadenza ciclica di quattro anni, sulla base della suddivisione territoriale effettuata in parrocchia.

Durante la processione, è usanza soffermarsi nei Rioni per procedere alla benedizione delle case e dei fedeli e per offrire un pò di riposo al "gruppo dei portatori" che, per tradizione, appartengono al Rione della Torre, integrati con altri della Madonna della Neve e di altre contrade.
Il Rione della Torre, territorialmente, è entrato a far parte della nuova parrocchia S. Paolo, ma la tradizione di portare Santa Rita è rimasta viva negli abitanti e nei giovani che svolgono questo particolare servizio.
Come già accennato, alcune soste vengono programmate per permettere ai "portatori" una pausa defaticante e per dissetarsi.
Normalmente nei luoghi di sosta vengono allestiti dei tavoli, ornati con fiori e tovaglie ricamate, sulle quali viene adagiata la statua. Durante la sosta vengono benedetti gli astanti ed alcuni effettuano offerte votive. Gli abitanti delle contrade allestiscono anche punti di sosta autonomi, abbelliti con delle "infiorate" realizzate con petali di rosa e fiori, per ricevere la benedizione personale e delle loro abitazioni.


PERCORSO ANULARE

La processione parte dalla Chiesa della Madonna della Neve e inizia a snodarsi lungo Via De Carolis, al primo incrocio percorre Via del Colle Cottorino fino al Bivio di Via Cese.
Effettuato questo breve tragitto, normalmente si esegue una prima sosta per la "benedizione dei fedeli".

La processione percorre interamente Via Cese fino all'incrocio con Via Cese Corridori dove è prevista una seconda sosta programmata.
Il tragitto lungo Via Cese, si affronta in salita ed è uno dei tratti più faticosi dell'intero itinerario. Durante questo tratto di strada, in prossimità delle residenze "Patrizi-Crescenzi" è necessario effettuare una terza sosta prima di raggiungere l'incrocio con Via Colle Cottorino, dove si effettua una quarta sosta.

Lungo Via Colle Cottorino la strada è caratterizzata da un continuo saliscendi che mette a dura prova la resistenza dei "portatori" i quali spesso debbono driblare gli addobbi, le infiorate e i festoni posti ad ornamento della strada. Raggiunte le abitazioni della "Famiglia Desideri", si effettua una quinta sosta, prima di iniziare l'insidiosa discesa dal colle.

Raggiunta senza qualche apprensione la parte bassa, viene effettuata una ultima sosta, presso l'abitazione della "Famiglia Visca", prima di riprendere la Via De Carolis che chiude l'anello stradale percorso e si rientra in chiesa. Litanie e scoppi di mortaretti e scoppi pirotecnici salutano l'ingresso della statua in chiesa.

Dal 1978 gli abitanti del Rione hanno chiesto a Santa Rita di essere la protettrice particolare delle loro famiglie e delle loro abitazioni.


PERCORSO ANULARE

La processione parte dalla Chiesa della Madonna della Neve e percorre un breve tratto della Statale 155° per Fiuggi, per poi snodarsi lungo la Statale 214.
Raggiunto l'incrocio con Via La Botte il corteo devia a destra percorrendola interamente.

In prossimità delle abitazioni della "Famiglia Fontana" si effettua la prima sosta programmata per la benedizione di tutti i presenti e per concedere una pausa ai "portatori".

Al termine di Via La Botte si percorre brevemente Via Mastruccia deviando a destra all'altezza di Via Lago di Como. Raggiunta la Via Tiburtina - quartiere De Matthaeis - si effettuata una nuova sosta per impartire la benedizione a tutti i presenti.

La Via Tiburtina è molto bella da percorrere in processione, perchè la sede stradale è molto ampia e rettilinea ed è possibile cogliere con lo sguardo il fascino dell'intero corteo cerimoniale. Alla processione di Santa Rita partecipano veramente tante persone, che arrivano anche dal circondario, al punto che quando i primi entrano in chiesa, gli ultimi stanno abbandonando Via Lago di Como.


PERCORSO IN LINEA

La processione inizia dalla parte alta di Via Maria - in località "Villa" - Data la lunghezza del percorso e considerato che alla processione partecipano molti bambini ed anziani, la statua della santa viene addobbata in chiesa e trasportata privatamente in loco, In tal modo viene effettuato il solo percorso di ritorno verso la nostra chiesa.

Percorsa tutta la Via Maria, lungo la quale si effettuano un paio di soste, si raggiunge il quartiere De Matthaeis, dove di consuetudine effettuare una sosta programmata per la benedizione di tutti gli intervenuti che affollano i margini della strada e per un meritato riposo al "gruppo dei portatori".
Questa sosta permette di riorganizzare il corteo prima di procedere lungo la Via Tiburtina che consente il ritorno in chiesa. I canti e preghiere sembrano infervorare maggiormente i partecipanti, consci del poco tempo rimasto per la conclusione della cerimonia.

Il Gruppo Festeggiamenti, per accogliere le richieste dei fedeli, ha studiato anche una serie di varianti lungo Via Ponte La Fontana -(tratteggio in azzurro)- per portare la santa a contatto con le famiglie che abitano i nuovi nuclei residenziali, accontentando, per quanto possibile, ogni logica richiesta.


PERCORSO IN LINEA

La statua della santa viene portata in forma privata in Via Mastruccia, in prossimità della Statale 214. Accompagnata dal suono della Banda Romagnoli, del Comune di Frosinone, la processione inizia a snodarsi lungo tutta Via Mastruccia fino all'incrocio con Via la Botte.

Normalmente, anche in questo caso si effettuano alcune soste lungo il tragitto, per rispondere alle sollecitazioni dei fedeli che desiderano essere benedetti al passaggio della santa. Molte famiglie organizzano delle "infiorate" altri accendono i mortaretti, per sottolineare in modo semplice la loro devozione a Santa Rita.
Quando la processione ha raggiunto Via Lago di Como si devia a destra e si torna in chiesa proseguendo per Via Tiburtina -(tratteggio di colore azzurro).

Per non percorrere troppe volte la Via Tiburtina, il Gruppo Festeggiamenti, ha proposto per i prossimi anni, di tornare in chiesa percorrendo Via La Botte e facendo ritorno in chiesa dalla Statale 214 - Statale 155.


PERCORSO AD ANELLO

Secondo la vecchia tradizione, tutte le processioni della parrocchia Madonna della Neve, venivano effettuate percorrendo ad anello Via Madonna della Neve, Via "Casilina", l'attuale Via M.T. Cicerone e Via Tiburtina.
Nel quartiere De Matthaeis si impartiva una benedizione solenne a tutti i convenuti e si teneva una "predica", effettuata da un sacerdote predicatore, spesso "venuto da fuori" che tracciava a grandi linee le tappe salienti della vita dei santi che venivano portati normalmente in processione: S. Antonio e S. Rita

Con il trascorrere degli anni, tale consuetudine è stata abolita e, con la recente ristrutturazione delle parrocchie, anche l'itinerario della processione è stato modificato.

Il Gruppo Festeggiamenti ha deciso di invertire il senso di percorrenza delle suddette strade. Si parte da Via Tiburtina, si raggiunge De Matthaeis e si torna in chiesa, dopo aver percorso Via M.T. Cicerone e Via Madonna della Neve.

Questo nuovo modo di sviluppare il percorso della processione è il più caro alla popolazione dei fedeli per il sua valenza storica, una proposta anche del Gruppo Culturale della parrocchia che vuole riscoprire il significato del tracciato stradale di Via Madonna della Neve che venne realizzata per favorire i pellegrini diretti al santuario della Madonna della Neve.
Una stada che è nel cuori di tutti. Un tratto di stada che collega direttamente la Via Casilina con la chiesa. Una strada che conduceva i pellegrini in preghiera, taluni anche scalzi, direttamente all'ingresso del santuario. Certamente ben visibile all'epoca di tali fatti, una vista emozionante per i pellegrini in cammino che vedevano concludere il loro viaggio e che certamente davano maggiore vigore alle loro invocazioni e al solmodiare nel percorrere il breve tragitto che ancora li separava dalla vista della sacra immagine della Madonna della Neve.

Anche questo percorso presenta una variante, -(tratteggio azzurro)- da attuarsi su richiesta dei fedeli.


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