Fede, amore e speranza...
la strada che ci porta fra le braccia di Maria.
IL PERCHE’ DI UNA ” PICCOLA CONA”
Era da tempo che pensavo alla costruzione di una “Piccola Cona”.
In questi ultimi anni, partecipando alle varie iniziative proposte dal Gruppo Culturale, insieme ai miei amici: Enzo, Vincenzo e Domenico, nel lavoro di riscoperta e ricollocazione degli eventi storici e dei personaggi, che hanno caratterizzato la vita del nostro amato Santuario, per attualizzarli e renderli fruibili, attraverso un moderno percorso religioso, la mia convinzione si è di molto rafforzata.
I lavori portati avanti dal Gruppo Culturale sono stati per me fondamentali nel riflettere sull’importanza della Sacra Immagine: la Vergine Santissima con Gesù Bambino.
Ho spesso pensato a quanti come me, abitualmente nei “secoli”, hanno pregato, supplicato, adorato e pianto ai piedi della "Sacra Cona" che raffigura la Madonna.
La figura della Madonna, maestosa e solenne, calda e confortante, viene contemplata in ogni occasione della nostra vita: fin da bambini, durante le funzioni religiose della Prima Comunione e Cresima. Da adulti con il matrimonio e, in ultima analisi, durante i riti funebri.
Maggiormente siamo attratti dalla cona durante le feste di agosto. Insomma la Sacra Immagine è presente continuamente nei nostri occhi e nella nostra mente.
Ma ad un certo punto della nostra vita può accadere qualcosa che interrompe la grazia di questa visione. Qualche nostro familiare per un motivo serio di salute, o per altro, non può più recarsi in Chiesa per pregare la Santissima Immagine. Nei quartieri della nostra parrocchia possono esserci famiglie in grave difficoltà che sentono il bisogno di riunirsi in preghiera, altre ancora che hanno bisogno di una presenza spirituale.
Ed allora ecco la risposta al mio perché costruire una ”Piccola Cona”, per renderla di conforto a tutti i bisognosi. Dietro richiesta tutti possono ospitare nella propria casa o nel proprio rione la prodigiosa immagine della Santissima Madre di Gesù Bambino.
Ho parlato di questo mio progetto con i collaboratori del Gruppo Culturale i quali non hanno fatto altro che incoraggiarmi.
Nel giro di pochi mesi è stata realizzata questa “Piccola Cona” - ho utilizzato una tecnica mista - l’immagine fotografica decorata. Anzi a questo proposito ringrazio il fotografo Nino Barbato, per l’aiuto che mi ha offerto. Nel realizzare l’opera ho cercato di mantenere le caratteristiche strutturali e visive della cona originaria; certamente quella da me realizzata non ha la perfezione e la maestosità della Cona originale, impossibile da imitare.
Vedere realizzata questa “Piccola Cona” è stato emozionante, insieme agli amici del Gruppo Culturale l’abbiamo presentata al giudizio del Parroco: Padre Michele e degli altri sacerdoti: Padre Emilio, di Padre Claudio e di Padre Paolo. Il giudizio di Padre Paolo era quello che più temevo, per la sua capacità critica e per le sue note competenze artistiche.
Con grande soddisfazione la “Piccola Cona” ha superato l’esame, il progetto è stato accolto con benevolenza ed è stata benedetta in occasione dei festeggiamenti del 5 agosto, celebrativi della Madonna della Neve.
Dopodichè può essere chiamata: “PICCOLA CONA ITINERANTE” ed è disponibile per tutti.
In memoria di mio padre Benedetto - Claudio Scerrato
Prenotazioni per ospitare nella propria casa la "Piccola Cona"
Dopo il periodo della "PEREGRINATIO MARIAE" programmato fino al giorno 8 dicembre 2009 - in occasione dei festeggiamenti per il 50° Anno di sacerdozio di P. Adelmo SCACCIA - è possibile prenotare la "PICCOLA CONA" per ospitarla nella propria casa, nel proprio condominio, nel proprio Rione.
Ospitare Maria è un grande onore e lo si può fare per tanti e svariati motivi: raccogliere la famiglia in preghiera davanti alla sacra immagine, per aiutare con la Sua presenza un malato, per riconciliarsi con i parenti, per dirimere e portare a soluzione un litigio...
Le occasioni per ospitare nella propria casa l'immagine di Maria sono molte, dalle più semplici alle più complesse; anche semplicemente per pregare e guardarLa.
"Per le prenotazioni recarsi in parrocchia e contattare il Parroco"
