LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE CULTURALE: AMBIENTE, NATURA, TREKKING, HIKING - VELLUTO SOTTO I PIEDI


Catena dei Monti Ernici
TRISULTI
"Escursione all'eremo delle cese"

Panoramica Certosa di Trisulti - Collepardo - FrosinoneL'abbazia di Trisulti si raggiunge facilmente, è l'itinerario più noto ai frusinati, che amano passare qualche ora la domenica nella quiete e nella tranquillità. L'itinerario è facile da individuare su ogni carta stradale, la nostra partenza avviene da Frosinone, attraverso Alatri e Collepardo.

INDICAZIONI PER L'EREMO DELLE CESE:

L'abbazia è collocata tra boschi di querce alle falde del Monte Rotonaria (Catena dei Monti Ernici)
QUOTA m. 825 TRISULTI - TEMPO STIMATO PER LA MADONNA DELLE CESE: 30 - 40 minuti.

PARTENZA DA: Piazzale della Certosa - DIFFICOLTA': Facile - TEMPO RITORNO: 40 - 50 minuti.

(Una offerta adatta a tutti: uomini, donne e ragazzi. Anche gruppi molto piccoli.
Le modalità: giorno, ora, ecc. sono da concordare)

La descrizione relativa a Trisulti è simile a quella riportata per il trekking al "Ramo del Fiume Cosa"

Un tempo per meditare...
Punto di ritrovo e veloci informazioni

Il ritrovo generale per la partenza è fissato in parrocchia. Presa la Statale 155° per Fiuggi, in direzione di Alatri, dopo circa venti minuti, si raggiunge la vecchia stazione STEFER di Collepardo, presso la quale è situato il bivio per salire a Collepardo - Trisulti.
Un tempo, un piccolo treno elettrico collegava Frosinone con Roma. Subito dopo la seconda guerra mondiale il treno collegava Alatri con Fiuggi - Roma.

Un proverbio locale recita: "se il buon giorno si vede dal mattino..." questo per dire che dopo il bivio per Collepardo, il panorama cambia notevolmente rispetto alla strada fin quì percorsa. Si sale dolcemente lungo il crinale, avendo a destra una profonda vallata lungo la quale scorre un ramo del Fiume Cosa. Nel periodo primaverile si percepiscono mille odori floreali, mentre nel periodo autunnale le foglie degli alberi cambiano colore: il mosaico delle tonalità è degno della tavolozza di un pittore. La natura offre sempre spettacoli unici. Purtroppo, senza far pagare il costo del biglietto.

Panoramica Collepardo - Frosinone Panoramica Collepardo - Frosinone

Raggiunto il centro storico di Collepardo, che merita certamente una visita, non trascuriamo l'opportunità di effettuare uno spuntino con pane e prodotti tipici locali: saporiti affettati e gustosi formaggi.

La strada per Trisulti inizia in prossimità di un meraviglioso Cristo che si staglia davanti ad una immensa vallata panoramica, all'interno del centro abitato.

Con l'occasione ricordiamo che il circondario di Collepardo offre diversi spunti per escursioni e visite naturalistiche: il Pozzo d'Antullo e le Grotte dei Bambocci, rari esempi del carsismo laziale ed europeo.

Segnaliamo, inoltre, per i più attenti e curiosi, la presenza di un piccolo "Orto Botanico", ubicato sulla strada per Trisulti dopo qualche chilometro da Collepardo, in prossimità di uno stretto tornante a sinistra.
La piccola riserva è stata ricavata sulla sommità di uno sperone roccioso e viene custodita dal W.W.F. - risulta visitabile su prenotazione.
Nel giardino sono state raccolte piante ed essenze officinali, tipiche dei Monti Ernici.

Continuando a salire il paesaggio e i boschi cambiano con la quota. Il querceto lascia posto alle pinete ed anche i colori e i profumi variano con il variare del dislivello.

Raggiunta la Certosa veniamo invasi da mille riflessioni: evidentemente l'ambiente monastico, il bosco e il pregio dell'architettura iniziano ad incidere sul nostro animo.

BREVI ED ESSENZIALI NOTIZIE SULLA CERTOSA

Parte interna della Certosa di Trisulti - Collepardo - FrosinonePer una descrizione più appropriata della Certosa, invitiamo il lettore a seguire le pagine che prossimamente verranno pubblicate. Al momento consigliamo una visita alla chiesa, al chiostro ed alla farmacia.

Per avere un'idea di massima della vita e del funzionamento dell'architettura cistercense e bene acquistare una guida turistica.
Possiamo però consigliare una visita all'antica farmacia per degustare i liquori alle erbe, il cioccolato, il miele ed altri prodotti trappisti.

Un piccolo ristorante, presente nella piazzetta, offre piatti tipici e semplici "spuntini" a base di gustosi affettati, funghetti sott'olio, cacetti, pane buono, ecc.
Anche la semplice fontanella, nella tranquillità e nella quiete del posto, acquista un valore intrinseco e nei giorni infrasettimanali, quando il traffico turistico è quasi inesistente: godere della tranquillità "cistercense" non è cosa da poco.

Dalla Certosa sono possibili diverse escursioni, adatte alla bici e al trekking.

Certosa di Trisulti - Collepardo - FrosinoneAlcuni sentieri conducono alla Monna ed alla Rotonaria, fra i più impegnativi, altri si insinuano fra vallate e canaloni e consentono l'osservazione di piante, fiori e piccoli animali.
I boschi sono ricchi di fauna: cinghiali, aquile, falchi, uccelli, scoiattoli neri e rettili vari. Fra i rettili e molto facile trovare anche la vipera. Inoltre, la buona conservazione del bosco consente la raccolta di piccole e gustose fragoline, nespoli, funghi pinaroli e porcini, piante officinali e tanto ancora.

Il sottobosco è ricco di fiori, pungitopo e ginepri. In alcuni particolari siti troviamo rare e preziose orchidee, che non vanno mai, mai raccolte.
Ovviamente, questa regola è estesa a tutti i fiori della montagna. Ricordiamoci di chiedere i permessi, per usufruire dei sentieri con la bici e rispettare sempre le regole comportamentali.

Poco distante dalla Certosa è possibile visitare la vecchia Chiesa di San Domenico.

Sono i resti di un monastero benedettino, che ospitò anche S. Bartolomeo e venne fondato da S. Domenico. Eretto tutto in pietra nell'anno 1000, è posto in una insenatura del Monte Porca, venne abbandonato dalla comunità religiosa intorno al 1136, sia per la crisi delle vocazioni, sia per la posizione assunta dall'Abate del Monastero che sostenne la causa dell'Antipapa Anacleto II, anzichè seguire il vero Papa Innocenzo II.
Questi lontani eventi determinarono l'abbandono dell'originario Monastero e la costruzione dell'attuale Certosa, più sicura e più rispondente alla regola monastica.

                          

Ponte dei Santi Trisulti - Collepardo - FrosinoneDel complesso edilizio ben poca cosa è giunta fino a noi, l'usura del tempo e l'azione vandalica dell'uomo hanno devastato anche la bella chiesa e la sala capitolare con una pregevole struttura ogivale. Si spera nel recupero artistico dell'opera.

La strada che dalla Certosa porta a S. Domenico, con una suggestiva serie di tornanti in discesa, raggiunge la profonda vallata del Fiume Cosa.

Al termine della discesa, da affrontare con prudenza, troviamo una struttura adibita al ristoro, che ha snaturato la bellezza del posto, caratteristico per la presenza del Ponte dei Santi.

Anche questo ponte fu edificato da S. Domenico abate, per raggiungere il convento delle monache che abitavano il monastero di S. Nicola, posto sul versante opposto a quello benedettino di cui è possibile visitare i resti.

EREMO DELLA MADONNA DELLE CESE - INFORMAZIONI

Festa della Madonna delle Cese
7 e 8 settembre - Incoronazione della venerata statua della Madonna

Eccoci a parlare della nostra meta. Si propone un modo diverso di viaggiare e di rapportarsi con i luoghi e con se stessi: è questo il progetto offerto per questa occasione dalla Commissione Culturale della parrocchia. Un'escursione emotiva, molto coinvolgente che, normalmente, suscita un grande consenso. Un modo di evadere dallo stress quotidiano. Un giorno di "ritiro" spirituale, una metodica che da alcuni anni riscuote i maggiori interessi, fra gli operatori delle varie parrocchie: una pausa di riposo e di riflessione per chi vuole arricchire la propria cultura e la propria spiritualità.

Panoramica Certosa di Trisulti - Collepardo - FrosinoneLa proposta della Commissione Culturale è quella di offrire, anche a tutti gli operatori della nostra parrocchia, l'opportunità di una nuova esperienza nei luoghi dove i monaci e i pellegrini hanno trovato nei secoli, l'ambiente più idoneo per realizzare il loro ideale di vita: nella meditazione, nella preghiera, nel silenzio, a contatto con la natura ed alla presenza di Dio.

La proposta viene estesa anche a tutte le persone che vogliono avere la possibilità di effettuare questa esperienza, una sorta di "bagno rinfrescante" per lo Spirito, da effettuarsi a primavera, oppure dopo le ferie estive, prima di riaffrontare il proprio lavoro quotidiano.

Zainetto in spalla... nella speranza di raccogliere un largo consenso.

La strada per raggiungere la chiesa è posizionata in prossimità della Croce lignea, all'inizio del piazzale della Certosa. L'architettura rupestre della chiesa è molto suggestiva, con un bel panorama. Il percorso si effettua in circa 20 - 25 minuti, comprese la soste per le fotografie. Gli interessati possono richiedere anche la preparazione di una "Via Crucis" da effettuare lungo il percorso.

Panoramica Chiesa delle Cese Trisulti - Collepardo - FrosinoneNumerose sono le persone e turisti che visitano questi luoghi santi. La Certosa e la piccola chiesa sono comprese fra le bellezze artistiche ed architettoniche del Lazio. In particolare, l'eremo delle Cese, per le sue caratteristiche naturali, con suoi misteri e la sua storia affascina al di là delle semplici opportunità della domenica.

in sintesi la storia dell'eremo

La tradizione popolare vuole che un pio e santo eremita, nella prima metà del sec. VI, si sia ritirato nella Grotta delle Cese, per condurvi una vita penitente.
Secondo la tradizione la Madonna apparve al santo eremita e lasciò la sua immagine impressa sulla parete della grotta.

Sulla base delle testimonianze storiche, fornite anche dagli altri eremiti, che successivamente ebbero la custodia del luogo santo, la Madonna è apparsa diverse volte. Il miracolo era così noto che anche altri anacoreti presero ad abitare le numerose grotte naturali presenti nella zona e lungo la valle del fiume.

Già nella seconda metà del XII secolo, il Cardinale Lotario Conti (nato in Anagni nel 1161), che possedeva una villa estiva nel territorio di Collepardo, era solito recarsi al Santuario delle Cese per i suoi esercizi spirituali e, con l’occasione, amava intrattenersi con l’eremita che vi abitava.

Un giorno ebbe modo di osservare un vecchio eremita in estasi soprannaturale. Avendolo interrogato, ricevette la testimonianza che durante l’estasi aveva potuto osservare un Vescovo, un Priore Certosino ed una vedova romana, salire al cielo.

Eremo presso la Chiesa delle Cese Trisulti - Collepardo - FrosinoneIl Cardinale Lotario investigò sulla circostanza e scoprì che nello stesso istante in cui l’eremita aveva avuto la visione, effettivamente le tre persone indicate erano morte in concetto di santità.

Il Cardinale, successivamente eletto Papa nel 1198 con il nome di Innocenzo III, volle realizzare una Certosa in quei luoghi. Alla promessa seguirono i fatti e nel 1204 iniziarono i lavori per la costruzione di una Certosa, in adiacenza al suo palazzo che venne consacrata, unitamente alla Chiesa il 17 luglio del 1211.

Intorno a questi eventi, si raccontano anche numerose altre storie e leggende.
Alcuni studiosi hanno avuto modo di scrivere che il termine "delle Cese" non risale che alla seconda metà del XIII secolo e che prima di allora, l’intera la zona veniva identificata con la denominazione di "Petra Mala", con riferimento alla estesa fascia di rocce, scabre e pericolose, che dal pianoro delle attuali "Cappellette" si estendono fino ad arrivare al fiume sottostante.

Altri fanno risalire in nome "Cese" al verbo latino "caedo" (tagliare), ad indicare un terreno disboscato e dissodato per la lavorazione.

Ulteriori studi, condotti da don Giuseppe Capone avanzano l’ipotesi che il termine derivi da "Ze-Esa", una sorta di divinità pagana, il cui culto era antecedente alla tradizione cristiana.

La teoria si basa sul ritrovamento di alcuni reperti rinvenuti scavando all’interno della grotta. Gli antichi reperti sono da attribuire all’età eneolitica e del bronzo antico.

Comunque, il primo documento che nomina espressamente la Vergine delle Cese si riferisce ad un lascito testamentario fatto redigere da un tal Pietro di Egidio, nato a Collepardo, che il 14 maggio 1274 effettua un lascito di dodici denari alla Chiesa della beata "Vergine delle Cese".

Donazioni simili risultano fatte anche nel 1300, nel 1302 e nel 1306 da altri cittadini di Collepardo e tutte, singolarmente, di dodici denari.

Anche una ulteriore scrittura, risalente al 1319, avvalora l’esistenza di una "Ecclesiae" - piccola cappella - dedicata a "Santa Maria delle Cese", come si desume da un atto di donazione effettuato da un sacerdote: don Raimonio, sempre di Collepardo.

Ulteriori scritture raccontano che sul finire del sec. XVII, la piccola cappella, venne ingrandita e portata alle attuali dimensioni, eliminando varie porzioni di roccia. Purtroppo, le modifiche apportate hanno deteriorato anche l’antica immagine della Vergine.

L’antica immagine dipinta, in affresco, sulla roccia, venne largamente danneggiata perché nessuno aveva le cognizioni di base per staccare l’affresco intero dalla parete e, pertanto, si decise di salvare solo la piccola porzione che raffigura il volto della Madonna, conservato all’interno dell’attuale Certosa di Trisulti.

L’immagine originaria è stata sostituita con un quadro, dipinto ad olio su tela, raffigurante la Madonna del Carmelo, che è la protettrice degli asceti e quindi anche dei Certosini.

La tela viene attribuita ad un pittore certosino di origine ispanica: Fra Francesco David, che ha realizzato molti lavori a Trisulti a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo e che ivi è morto nel 1721.

Sul finire del ‘700, per rendere più sicuri i luoghi, a fronte dei molti pellegrinaggi, venne costruito il muro di sostegno che ha permesso di realizzare l’ampio piazzaletto antistante alla Chiesa; mentre la strada, che parte dalla Certosa di Trisulti, fu data a cottimo nel 1791 ed ultimata alla fine dello stesso secolo. I lavori per la sistemazione della porta d’ingresso furono effettuati nel 1894 e nel 1909 fu rinnovato l'altare.

Altre vicende correlate al santuario raccontano che l’ 8 agosto 1926 l’immagine della Madonna delle Cese fu portata in paese e, nel piazzale della Consolazione, il Cardinale Camillo Laurenti, rappresentante del Capitolo Vaticano, pose sul capo della Madonna una Corona d'oro offerta dal popolo di Collepardo.

Erano presenti alla cerimonia, oltre ad una moltitudine di fedeli, il Vescovo di Alatri Mons. Antonio Torrini, il Vescovo di Pozzuoli Mons. Giuseppe Petrone e tanti sacerdoti, tra i quali il Parroco di Collepardo don Alipio Cefalei ed il Priore della Certosa di Trisulti don G. Luigi Podagrosi, e molte altre Autorità, fra le quali il Podestà di Collepardo cav. Luigi Tolomei.

L’incoronazione era stata proposta per riparare alla grave offesa alla Madonna a seguito di un tremendo furto sacrilego.

Infatti, come spesso è accaduto per l’Abbazia di Trisulti e per la piccola chiesa, nel marzo del 1924 avvenne un furto sacrilego che ha privato la Madonna delle Cese degli ex-voto offerti dai fedeli che avevano ottenuto grazie e miracoli.

Progetto della Commissione Culturale - Giugno 2008

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