LA GRANDE PAGINA
DELLE PROPOSTE E DELLE INIZIATIVE
DEL GRUPPO CULTURALE
E LE COLLABORAZIONI CON GLI ALTRI GRUPPI
Linee guida per le attività - sussidi di supporto - orientamenti e logistica
Il mistero della Natività di Gesù, da rivivere attraverso il presepe,
resta una tappa fondamentale nella vita della parrocchia.
Quest'anno il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha invitato tutte le famiglie della parrocchia
ad allestire nelle loro case il presepe.
Nel rispetto della tradizione, anche quest'anno verrà allestito il presepe all'interno della nostra chiesa.
Una rappresentazione della Natività, inserita in un paesaggio di tipo tradizionale, arricchito con scene pastorali e villaggi arroccati fra speroni rocciosi: tutti gli ingredienti che tanto piacciono ai nostri bambini.
Arriveranno anche i magi con le vesti preziose e ricchi doni per il Signore Gesù.
Luci, canti e suoni di zampogne a completamento del progetto armonico del presepe.
Un pomeriggio verrà dedicato alle premiazione degli "artisti"
Una collaborazione fra tutti gli operatori della parrocchia
Gruppo Liturgico e Catechesi - Oratorio - Caritas e Missione - Cultura, Ricreazione e Festeggiamenti.
NEL CORSO DELLE PREMIAZIONI
VERRANNO LETTE LE "LETTERINE" E RECITATE LE POESIE E LE FILASTROCCHE DI NATALE
La Commissione Culturale, per rispondere alle molteplici esigenze della comunità parrocchiale, propone "IL PACCHETTO GITE DEL 2011" - Un progetto capace di soddisfare le richieste di coloro che amano recarsi nei luoghi spiritualmente "forti" della tradizione religiosa cristiana.
L'invito a partecipare viene esteso anche a tutti gli amici delle parrocchie vicine che amano scambiarsi reciprocamente simili esperienze.
Fra le tantissime richieste pervenute, sono state scelte le mete più "gettonate" cercando, nel contempo, di diversificare le proposte, tutte estremamente interessanti e tutte legate alla nostra tradizione sacra.
GIORNI | DESTINAZIONE | COSTI INDICATIVI |
---|---|---|
20 Marzo | Musei Vaticani e Cappella Sistina | € --,00 - pranzo facoltativo € --,00 |
31 Maggio | Chiusura Anno Mariano - GIARDINI vaticani - Processione con il Santo Padre | € --,00 - pranzo facoltativo € --,00 |
19 Giugno | Nella Terra di Santa Rita | € --,00 |
A nostro giudizio, la cultura deve essere in primo luogo godimento dello spirito ed è così che noi vogliamo intenderla e farla intendere anche ai nostri amici. Se tuttavia ci aggiungiamo un soffio di avventura e di mistero diventa ancora più interessante e stimolante.
Natura, aria aperta, buona cucina e un pò di poesia, che non guasta mai, sono gli altri ingredienti che abbiamo scelto nell'elaborare il programma che vorremmo offrire ai nostri amici parrocchiani.
Divulgato il calendario delle visite, con tutte le date, gli orari e i punti di ritrovo, agli interessati viene richiesta una semplice prenotazione da effettuarsi in parrocchia, sia per conoscere preventivamente il numero dei partecipanti, sia per consegnare il programma dettagliato della visita e i consigli necessari per affrontare al meglio il breve viaggio necessario per raggiungere le varie destinazioni.
Ognuno, liberamente, si organizzerà con gli amici o con la famiglia, per raggiungere, con i mezzi propri, la destinazione fissata.
Solo quando si prevede di utilizzare i mezzi pubblici: treno/autobus, verranno fornite anche tutte le informazioni generali per i biglietti e gli spostamenti.
Fatta la premessa, gli itinerari proposti quest'anno hanno tutti un comune denominatore: l'architettura cistercense del Basso Lazio.
Ricordiamo che la presenza dei Cistercensi, nel vasto territorio della Ciociaria, è stata rilevante, non solo per l’influenza che la vita monastica ha avuto, sotto l'aspetto sociale e religioso, ma anche per la valenza architettonica dei loro insediamenti.
Fra le fondazioni più importanti ricordiamo: Casamari, Fossanova, Montecassino, ecc.
Nel primo "pacchetto" sono state inserite le abbazie che, a nostro giudizio, hanno contribuito a caratterizzare il territorio dell'antica Provincia Pontificia di "Campagna e Marittima" ovvero: Casamari in provincia di Frosinone, Fossanova di Priverno e Valvisciolo di Sermoneta che ricadono nella provincia di Latina; unitamente alla Certosa di Trisulti in provincia di Frosinone, per alcune correlazioni storiche con il Santuario della Madonna della Neve.
Queste visite possono aiutare a comprendere il fascino e il mistero di questi importanti insediamenti. Rappresentano un vero e proprio excursus sull’origine dei Cistercensi, sui riflessi che le loro architetture hanno avuto per l'intera Europa e la conoscenza e l'approfondimento della vita di tanti uomini scandita dalle "Regole" monastiche.
L’Abbazia di Fossanova, è stata scelta quale esempio classico d’insediamento cistercense, l’Abbazia di Valvisciolo presso Sermoneta per i suoi caratteri di discontinuità, rispetto all’impostazione tipica di questi complessi monastici e l’abbazia di Casamari per la grandezza dell’architettura gotico-cistercense.
La Commissione Culturale si augura, attraverso questa iniziativa, di raggiungere un folto gruppo di "amici" che amano viaggiare per conoscere le bellezze del nostro territorio e ritrovarsi intorno ad un tavolo con della buona cucina ciociara. Un più profondo senso dello svago in cordiale e costruttiva amicizia.
I monaci cistercensi arrivarono nel territorio inospitale di Fossanova intorno al 1135 dove da qualche tempo i benedettini vi avevano costruito un monastero con il titolo si santo Stefano Protomartire. Questo primo monastero era stato costruito utilizzando in parte le fondamenta e i ruderi di un'antica villa romana.
Con la costruzione dell’abbazia venne bonificata anche una vasta zona paludosa e malsana, risanando le condizioni dell’intero comprensorio. Fossa Nova, all'epoca, stava ad indicare un "fosso di scolo".
La costruzione dell'imponente abbazia ebbe inizio nel 1187 ed fu ultimata nell'anno 1208. Gran parte delle strutture dell'antico convento benedettino vennero inglobate nell'odierna abbazia, il che ha conferito all’intera struttura quelle caratteristiche particolari che la rendono unica nel suo genere.
La tradizione vuole che questa abbazia, fondata nel secolo VIII da monaci greci, sia stata occupata e restaurata dai Templari nel XIII secolo. Con lo scioglimento dell'Ordine, avvenuto nel secolo XIV, subentrarono i Cistercensi.
L’impostazione architettonica della Chiesa è insolita per la tradizione costruttiva dei Cistercensi; anche se possiamo rintracciare qualche caso analogo in altre Basiliche sempre appartenenti a quest’ordine.
A questa abbazia sono legate molte leggende medioevali. Si narra che nel 1312, quando venne posto al rogo l'ultimo Gran Maestro Templare, G. DE MOLLEY, gli architravi di tutte le chiese dei Templari si spezzarono. Osservando l'architrave del portale principale dell'abbazia, si nota una crepa. Gli indizi della presenza Templare sono molto evidenti all’interno della stessa basilica.
Nel territorio del comune di Veroli, sulla via Maria, sorge l'abbazia di Casamari. Essa fu edificata sulle rovine dell'antico municipio romano denominato Cereatae, perchè dedicato alla dea Cerere. Il nome Casamari è di origine latina e significa "Casa di Mario", patria del console romano Caio Mario, celebre condottiero, nemico di Silla.
Costruita nel 1203 è stata consacrata nel 1217. E' uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense. La pianta dell'edificio è simile a quella dei monasteri francesi, mentre la facciata della chiesa presenta all'esterno un grandioso portico.
All'interno si trova un giardino la cui parte centrale è occupata dal chiostro di forma quadrangolare, con quattro gallerie a copertura semicilindrica, mentre l'aula capitolare è un ambiente formato da nove campate e da quattro pilastri ed è usata per le riunioni.
La Certosa di Trisulti è si trova nel comune di Collepardo in Provincia di Frosinone. Il complesso originario, ormai abbandonato, venne fondato intorno all’anno 1000 da san Domenico da Foligno, a poca distanza dall’attuale Certosa. La Certosa attuale invece risale al 1204 e fu voluta da papa Innocenzo III dei Conti di Segni, che amava trascorrere le sue vacanze nei pressi di Collepardo. La chiesa è intitolata a san Bartolomeo e venne consacrata 1211.
Dominata dal monte Rotonaria, la certosa presenta diversi stili architettonici e nel 1947 è passata alla Congregazione dei Cistercensi della vicina abbazia di Casamari.
All’interno troviamo l’antica farmacia del XVIII sec. ampiamente decorata da Filippo Balbi che, fra gli affreschi lasciati, ha dipinto un caratteristico “SATOR” e un ritratto molto originale di frate Benedetto Ricciardi.
LE DOMENICHE DEL 2011 | DESTINAZIONE | CURIOSITA' - POST VISITA |
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Prima di Settembre | Visita all'abbazia di Fossanova | Alla scoperta della cucina locale |
Ultima di Settembre | Visita all'abbazia di Valvisciolo | Alla scoperta della cucina locale |
Prima di Ottobre | Visita all'abbazia di Casamari | Alla scoperta della cucina locale |
Ultima di Ottobre | Visita alla certosa di Trisulti | Alla scoperta della cucina locale |
A distanza di trent'anni dalla sua scomparsa si intende rinnovare il ricordo del suo nome e delle sue opere, per ricordare soprattutto una vita dedicata alla sua vocazione sacerdotale e, più in generale, alla cultura in tutte le sue forme.
Si intende, quindi, istituire un comitato di personalità in modo da ricordarLo in maniera concreta.
• Barbagallo – "il formatore" – Attività per la quale possedeva un indubbio ed eccellente carisma naturale, è stata la formazione umana e spirituale dei giovani agostiniani scalzi: seminaristi, novizi e chierici.
• Barbagallo – "lo scrittore" – Fra un’occupazione e l’altra, trovò il tempo di passare ore e ore nei diversi archivi e biblioteche dell’ordine e dello stato consultando opere e documenti.
• Barbagallo - "il messaggio" – Dedicherà esclusivamente la sua opera per il rinnovamento spirituale e culturale dell’Ordine, in sintonia con il cammino della Chiesa, che celebrava il Concilio Vaticano II per rinnovarsi completamente ed essere vera Madre e Maestra per tutti i popoli.
Per ognuno di questi settori di attività il Comitato intende chiamare a relazionare, con specifici contributi, gli studiosi che si sono maggiormente impegnati nelle materie innanzi indicate e che hanno, in particolare, già affrontato le problematiche fatte proprie da Padre Ignazio BARBAGALLO.
Il comitato intende anche ripubblicare l’opera di Padre Ignazio BARBAGALLO - "FROSINONE - Lineamenti storici dalle origini ai nostri giorni" - (1975) ed eventualmente pubblicare quanto di inedito è ancora conservato.
Intende infine contribuire a far conoscere gli scritti e le sue molteplici attività.
(La Commissione Culturale)