NEL SECOLO DELLA CATTIVITA' AVIGNONESE
"RIPARAZIONE DELLA ROCCA"
Nel libro degli introiti e degli esiti della Camera Apostolica troviamo la seguente nota all’anno 1332: «Sono state fatte
riparazioni nella rocca del castello di Frosinone».
Ed è spiegato che «Pietro Lauri arcidiacono di Benevento, tesoriere della provincia di Campagna e Marittima per mandato di Raimondo, vescovo di Cassino, conte e rettore generale di Campagna e Marittima... riparò la rocca di Frosinone, che aveva bisogno di grandi restauri, giacché una parte del muro di sostegno della stessa rocca stava quasi per crollare e, se fosse crollata sarebbero occorse spese molto maggiori con grande pericolo e rovina...». Questa rocca, come diremo in seguito, pare che si trovasse nella zona dell’attuale Piazza Scappaticci.
Detti rifacimenti furono eseguiti all’epoca in cui Bartolomeo del Poggetto (n. a Pouget 1280 - 1352) quale braccio destro di Giovanni XXII attendeva a ricostruire lo stato pontificio dai danni causati dagli ambiziosi e bellicosi signorotti locali. Il Bartolomeo attese a questo compito negli anni 1319 - 1334.
Non sappiamo quindi se i danni della rocca provenissero solo dalla vetustà o anche da qualche azione devastatrice.
Padre Ignazio BARBAGALLO Agostiniano Scalzo
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